Il Comune di Serrara Fontana


Le origini del nome "Serrara Fontana"

Il comune di Serrara Fontana è così denominato dai centri abitati di Serrara (capoluogo) e di Fontana, lungo le pendici del monte Epomeo, a circa 360 m sul livello del mare con un'economia prevalentemente agricola. Tuttavia il territorio comunale si compone anche di altre frazioni e località. La più rinomata è Sant'Angelo, piccolo borgo di pescatori: è tra i posti più belli ed affascinanti dell'isola ed è diventato un centro turistico di primo piano, quasi esclusivo. Non a caso, la cosiddetta Torre di Sant'Angelo, un enorme masso tufaceo legato al resto dell'isola da un piccolo istmo, è oggi il simbolo dell'intero comune montano.

Alcuni dei nomi dei luoghi indicano la presenza dell'uomo fin dalla preistoria, avvalorato anche dai reperti archeologici, che vanno dall'età del ferro al periodo della Magna Grecia, a quello ellenistico per giungere al Medioevo. Il nome della località Calimera, ad esempio, deriva dal greco kalè emera, in italiano "buongiorno", poiché è questo uno dei primi siti dell'isola ad essere irraggiato dal sole nascente. Il nome Fontana,invece risale al Medioevo, dovuto alla presenza di una fonte d'acqua potabile, intorno alla quale si estese il casale.

 Il nome Serrara, invece, è più recente e significa "montuoso". Compare ufficialmente insieme all'abitato con la fondazione della Parrocchia nel 1641. Il comune offre tante cose interessanti da vedere, come nell'abitato di Fontana, la chiesa parrocchiale di S. Maria la Sacra, costruita nel 1374, a S. Angelo la chiesetta di San Michele Arcangelo elevata a Parrocchia nel 1923, o sul monte Epomeo l'eremo di San Nicola con annessa la chiesetta, entrambi scavati nel tufo verde antecedente al 1459. Ma queste non sono le sole costruzioni scavate nel tufo, infatti, sparse un po' per tutto il comune, è possibile trovare caratteristiche e particolari costruzioni adibite ad abitazioni e a cantine scavate nel tufo che ha la proprietà di mantenere una temperatura gradevole sia nel periodo invernale che in quello estivo.

Luoghi d'interesse

Il monte Epomeo

Il Monte Epomeo è alto circa 789 metri ed è raggiungibile da diversi sentieri. Il più pratico è quello che parte dalla piazzetta di Serrara Fontana e s'inerpica nelle alture dell'isola fino a raggiungere le pendici del monte. 

Il vetta il panorama è davvero mozzafiato e pone i visitatori al centro dell'isola dove si può avere una visuale incontrastata a 360° della bellezza del territorio ischitano.

Sant'Angelo

L'isolotto di Sant'Angelo rappresenta uno dei luoghi più suggestivi e marinareschi dell'isola d'Ischia. E' un antico borgo di pescatori dove turisti e residenti possono rivivere la magia dei popoli del mare. Negozi di prodotti tipici e abbigliamento consentono momenti di piacevole shopping mentre ristorantini, bar e angoli romantici sono l'ideale per chi desidera fare un'esperienza dell'antica Isola dei pescatori.



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Alle pendici del monte Epomeo è possibile fare l'esperienza della cordiale e caratteristica accoglienza ischitana. In un ambiente bohemien - rurale potrete fare esperienze gastronomiche a km 0. L'ambiente perfetto per famiglie dove perfino i più piccoli potranno divertirsi nel verde con un mini percorso con ponte tibethano, laghetto e orto didattico all'ombra dei freschi alberi. 
Visita il link per scoprire di più: https://www.youtube.com/watch?v=JwXbCNsobYo

Le terme di Cavascura

Le terme di Cavascura sono un vero toccasana. Sono tra le terme più antiche dell'isola d'Ischia e mantengono tutt'oggi la loro struttura originaria scavata nella roccia. La sorgente acquifera è molto calda e concede ai visitatori bagni rilassanti in vasche originali scavate nel tufo. 
per ulteriori informazioni ti rimandiamo al sito delle Antiche terme di Cavascura al link: https://cavascuraterme.it

Eremo di San Nicola

L'eremo di San Nicola risale al XV secolo ed è la costruzione più alta dell'isola d'Ischia. La chiesetta è interamente scavata nel tufo e fu costruite nel 1459. Successivamente furono fatti interventi di ampliamento e vennero edificate delle cellette monacali  sotto commissione della nobildonna Beatrice Quadra. Lo scopo era quello di ospitare un ritiro di Suore ma l'asprezza del clima e del territorio costrinse le suore a trasferirsi nel Castello Aragonese. La costruzione ha accolto diversi Anacoreti, Eremiti  e Personaggi . Ognuno di loro ha lasciato un segno nello spirito e nell'architettura del luogo. Parte della struttura di accoglienza con le cellette è stata anche Ristorante e Locanda nella quale era possibile pernottare circodati solo dalla bellezza della natura ischitana. Dal piazzale in seguito ad escursioni notture è possibile  vedere l'alba più suggestiva e magica dell'isola. Attualmente è possibile vedere la struttura solo dall'esterno ed in occasioni speciali entrare nella Chiesetta. Resta comunque uno dei luoghi più belli da visitare.